Coronavirus: il vademecum dell’ISS

Sono giornate dense di informazioni queste da parte dei mass media e del mondo di internet: l’argomento Coronavirus è naturalmente all’ordine del giorno e dietro l’angolo si nascondono incertezze, interpretazioni dubbie e indicazioni che possono risultare errate e dannose. Per questo motivo, in merito all’emergenza sanitaria, l’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con lo European Centre for Disease Control e il Ministero della Salute, ha preparato una breve guida sui sintomi a cui fare attenzione, sui numeri da chiamare, su come proteggere i familiari, sui luoghi in cui poter eseguire i test. Alcuni esempi: quali sono i sintomi da non sottovalutare? Febbre, tosse, mal di gola, respiro corto, dolore ai muscoli e stanchezza. Cosa devo fare in caso di sintomi influenzali? In caso di presunto contatto con persone infette da Covid 19 restare a casa, chiamare il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica, e farlo prima possibile. Vietato, secondo le indicazioni delineate dal documento, andare al pronto soccorso senza averlo concordato con il medico. Per la protezione personale e dei familiari valgono le classiche regole dell’igene personale: lavarsi le mani, mantenere pulito l’ambiente, disinfettare gli oggetti di uso comune. E sui posti dove eseguire i test necessari, l’Istituto Superiore di Sanità consiglia di rivolgersi al proprio medico, che fornirà gli elementi necessari per procedere. Parallelamente numerose istituzioni stanno promuovendo una corretta informazione anche sul versante degli spostamenti, in seguito alle ultime restrizioni: bisogna rimanere in casa, non si devono creare assembramenti, la spesa dev’essere effettuata in prossimità del proprio domicilio o residenza, quindi prioritariamente nel proprio comune, gli spostamenti sono consentiti per esigenze lavorative o di necessità. Queste includono l’andare a prendere il proprio figlio a casa dell’altro genitore in caso di famiglia separata, recarsi nei posti di lavoro, spostarsi per accudire i propri genitori anziani.