Paura a Cancia per una nuova scarica di detriti

Un violento temporale si è abbattuto nel pomeriggio proprio nella zona della frana di Cancia di Borca di Cadore, colpendo la parte alta del canalone di Salvella e determinando una colata detritica fermata dai vasconi contenimento. L’acqua è fuoriuscita creando attimi di panico tra la popolazione che ogni giorno vive nel ricordo di quanto accaduto il 18 luglio del 2009 quando la frana travolse le abitazioni causando due vittime.

Subito è scattata la procedura di allerta: l’amministrazione ha chiesto ai cittadini di rimanere in casa, chiudere i balconi e spostarsi ai piani alti. I semafori si sono attivati e la Statale d’Alemagna tra le 16.40 e le 17.10 è rimasta chiusa al traffico. L’arteria è stata poi riaperta e non sono naturalmente mancati nel frattempo i disagi al traffico con code sia in direzione Pieve che in direzione San Vito. Sul posto oltre alle autorità locali, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco.

E’ in corso la verifica su cosa sia accaduto nelle vasche alte” spiega il consigliere Marco Zanetti, ma quelle a valle pare si siano riempite e le ruspe sono già al lavoro per liberarle immediatamente”. Altri temporali sono previsti infatti per i prossimi giorni.

Zanetti lancia però un forte appello: “Basta con la burocrazia, la Regione deve dichiarare la somma urgenza per le opere di mitigazione in modo da snellire le pratiche”. Sono già passati sei anni infatti da quella notte di luglio del 2009 e la popolazione di Cancia non può continuare a passarne altre insonni.

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