Belluno stangato dal Giudice Sportivo: “Faremo ricorso”

Decisione pesante del Giudice Sportivo contro il Belluno Calcio: 3000 euro di multa e la disputa della prossima partita casalinga (quella dell’8 febbraio contro il Fontanafredda) a porte chiuse, cosa che determinerà una perdita ulteriore di 3-4000 euro.

Un provvedimento dovuto al referto dell’ultima partita in casa contro il Tamai, nel quale l’arbitro ha rilevato che nei confronti dell’assistene, dopo l’annullamento del gol del 3-2 realizzato nel finale da Corbanese, sono state rivolte dal pubblico espressioni gravemente ingiuriose e denigratorie “per ragione di razza e provenienza territoriale” (così recita la disciplinare) e perchè al termine della gara sono state rivolte offese per provenienza territoriale verso la terna arbitrale. Inoltre la nota rileva come persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, siano entrate nell’area degli spogliatoi rivolgendo ingiurie e intimidazioni verso la terna. A completare il quadro anche la mancanza di acqua calda nello spogliatoio arbitrale. “E’ un provvedimento pesantissimo, ci difenderemo nelle sedi opportune” fa sapere a caldo il presidente Gallio annunciando così il ricorso della società gialloblù.

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