Coronavirus: la conta dei casi, verso la riapertura delle scuole

Mentre anche la provincia di Belluno registra un caso di una persona d’origine bellunese, positiva al coronavirus, tuttavia domiciliata e con attività professionale a treviso, attualmente asintomatica e in isolamento domiciliare, continua da parte della regione veneto quella che il governatore zaia ha definito una vera e propria guerra contro il virus. Nella giornata odierna si è riunito il tavolo permanente della regione a marghera per incontrare le diverse componenti del sistema sanitario veneto, con medici infermieri, farmacisti e ordini professionali. Vi è un aggiornamento continuo sul numero dei casi accertati, dei tamponi effettuati, ormai giunti a quota oltre 6 mila in regione, ma anche delle persone dimesse. La regione ha diffuso inoltre uno schema (flow-chart), basato sulle precisazioni inviate dal Ministero della Salute che spiega quando va eseguito il tampone nei soggetti contatto di caso confermato. Lunedì 2 marzo a venezia si riunirà il tavolo di concertazione delle categorie economiche, allargato per l’occasione ai principali enti fieristici, per affrontare il tema dell’emergenza coronavirus. Fra le fiere di settore che sono state costretta a posticipare i propri appuntamenti anche la Mido di Milano, il salone dedicato all’occhialeria inizialmente previsto fra la fine di febbraio e i primi di marzo. La 50° edizione si terrà DA domenica 5 a martedì 7 luglio 2020 a Rho Fiera. Abbiamo due obiettivi: da un lato il contenimento del virus, dall’altro la “pandemia mediatica” che rischia di compromettere fortemente l’economia del Veneto: così scrive su facebook il governatore del Veneto Luca Zaia che sta valutando di non prorogare l’ordinanza del 22 febbraio. Prevendendo così la riapertura, al più presto, anche delle scuole E un appello a non farsi prendere dagli allarmismi è stato ribadito anche da Confindustria Belluno Dolomiti che per l’occasione ha istituito un apposito gruppo di lavoro.

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