Covid-19: da domani ridotti i trasporti pubblici

Trasporto pubblico si, ma solo per i fabbisogni essenziali: la regione veneto, in attuazione al decreto ministeriale dell’11 marzo, ha firmato oggi due ordinanze con le quali dispone misure urgenti per il trasporto pubblico locale, valide sino al 25 marzo, al fine di contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da coronavirus. Con il provvedimento – dettaglia in una nota palazzo balbi – si ordina agli Enti che affidano servizi di trasporto su gomma e su acqua e, per il trasporto su ferro alla Società Infrastrutture Venete, tramite Trenitalia e Sistemi Territoriali, di ridurre a partire da domani l’offerta di servizi minimi e aggiuntivi di trasporto pubblico locale, avendo cura di soddisfare il fabbisogno essenziale di mobilità, con particolare attenzione ai flussi pendolari, assicurando comunque l’accessibilità a presidi sanitari, punti di interscambio, ecc., e di garantire la sicurezza (droplet) di utenti e lavoratori all’interno di mezzi, convogli, fermate e stazioni. Nel rivedere il programma di esercizio, le società potranno ridurre anche in modo rilevante i servizi nelle fasce orarie non di punta, in quelle notturne e nei giorni festivi, fornendo ampia comunicazione all’utenza, anche attraverso i social network.”.All’interno di bus e mezzi di trasporto dovranno essere garantite le distanze di sicurezza e potranno prevedere, tra l’altro, – specifica ancora la nota – il divieto di bigliettazione a bordo. Prevista inoltre attività di disinfezione e l’utilizzo di dispenser per gel disinfettante per mani. Coinvolta dalle nuove ordinanze della regione è naturalmente anche dolomitibus la realtà deputata al trasporto pubblico in provincia: la rimodulazione del servizio sarà resa nota dall’ente provincia, socio di maggioranza, nella mattinata di sabato.

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