“Alluvione di acqua e fango. Raffiche di vento, schianti nei boschi”: è questo il titolo del convegno di studi promosso dalla Fondazione Angelini per riflettere sul fenomeno che ha colpito la montagna bellunese a fine ottobre. Fra le molte questioni da risolvere, la rimozione del materiale legnoso atterrato al suolo, ma anche la sua conservazione.