Fusione rinviata tra Canale e Falcade, non ci sono i tempi tecnici per il referendum

A Falcade si dovrà procedere al rinnovo dell’amministrazione in primavera. I sindaci: “In Regione l’iter ha subito un forte rallentamento”. Questo il comunicato ufficiale:

Le Amministrazioni di Falcade e di Canale d’Agordo comunicano che il giorno 11 Gennaio 2017 i Sindaci Costa e De Rocco verranno sentiti dalla Prima Commissione consiliare della Regione Veneto presieduta da Marino Finozzi per concertare il proseguimento dell’iter di fusione iniziato dai due comuni lo scorso maggio. Prima della delibera finale dei due consigli comunali a luglio, i Sindaci avevano chiesto con fermezza alla Regione garanzie sulla tempistica dell’iter burocratico che avrebbe portato al referendum popolare attraverso il quale si sarebbe cristallizzata in via definitiva la volontà del popolo se unire i due enti o meno. A seguito di quei colloqui i consigli comunali avevano deliberato con l’obiettivo del referendum entro gennaio 2017. Nonostante la grande sollecitudine delle Amministrazioni di Falcade e Canale nell’adempiere a quanto la normativa prescrive, l’iter della fusione, passato in mano alla Regione, ha subìto un forte rallentamento e l’obiettivo di svolgere il referendum entro la fine di gennaio per poter procedere, in caso di vittoria del sì, con elezioni del comune unico in primavera purtroppo è divenuto irrealizzabile. I motivi di tale ritardo non sono noti e andranno chiariti nella seduta dell’11 gennaio, quando i Sindaci potranno conferire ufiicialmente con la Commissione. Quello che invece è evidente è che non vi sono i tempi tecnici per il referendum ed eventuali elezioni per il comune fuso già nella primavera 2017. Dunque il comune di Falcade, ormai in scadenza elettorale, sarà chiamato a rinnovare i propri amministratori nel prossimo mese di maggio. E’ indubbio che questa è una notizia di rilievo assoluto per i cittadini falcadini, che saranno chiamati al voto per il Comune come lo conoscono. E’ altrettanto importante sottolineare il fatto che, contrariamente a quanto alcune persone sostenevano, nulla è scontato o “già deciso” in questo delicato percorso. Le due Amministrazioni vogliono precisare che nonostante una situazione complicata, consapevoli della bontà del progetto, il procedimento di fusione proseguirà e auspicano che i cittadini sappiano cogliere l’opportunità che viene loro concessa.

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