La donazione di sangue ai tempi del coronavirus

Fondamentale continuare a donare il sangue, se naturalmente si è in salute: ai tempi del coronavirus l’invito a proseguire nelle consuete attività donazionali viene espresso anche dall’Abvs provinciale. A fornire le indicazioni agli aspiranti donatori è poi il centro nazionale sangue che ricorda come infatti lo stop di 28 giorni riguardi solamente chiunque abbia soggiornato nella Repubblica Popolare Cinese o che sia transitato ed abbia sostato dal 01 febbraio nei Comuni italiani interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio. Inoltre si rammenta come lo stesso provvedimento verrà adottato per chiunque sia stato a contatto con persone con infezione documentata da Sars-CoV-2.  Fra le misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da covid19 mediante la trasfusione di emocomponenti labili il centro nazionale sangue ha previsto l’implementazione presso i servizi trasfusionali di semplici processi di triage nella fase di accoglienza dei donatori, comprendenti la misurazione estemporanea della temperatura corporea, misura che verrà applicata anche all’interno dell’Ulss Dolomiti. Dati alla mano, virtuosa appare essere la provincia di Belluno sul fronte delle donazioni di sangue.

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