La storia di Raimondo Campus “Il solveta”

Raimondo Campus era nato nel 1899 in Sardegna, a Pula, in provincia di Cagliari, e arrivò in Veneto nel 1918 durante la Grande Guerra, partecipando ai sanguinosi combattimenti nella zona di Ponte di Piave e Cavazuccherina. Alla fine del conflitto si fermò a Padova dove sposò Vittoria Ferrato e nel 1926 si trasferì a Canevoi di Ponte nelle Alpi dove fu assunto come guardia giurata dalla famiglia Protti a Faè di Longarone.

Raimondo ben presto divenne un autentico professionista, facendosi conoscere in tutto il bellunese e spingendosi talvolta fino in Valsugana.

In rarissime occasioni usava l’esca, che di solito era costituita da interiora di pollo o di coniglio. La sua zona di caccia normalmente erano le campagne attorno ai paesi o la boscaglia sul greto del Piave: vicino all’acqua vivevano infatti molti animali e qualche volta egli riusciva perfino a catturare le lontre. Con la morte di Raimondo finiva una attività oggi inaccettabile e proibita, ma con lui se ne andava per sempre una tradizione secolare, fatta di sagacia, tecnica ed esperienza.

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