L’attività nei comprensori sciistici al tempo del coronavirus

anche il comparto dei comprensori sciistici delle dolomiti è stato chiamato a fare i conti con l’emergenza covid-19 e dunque con un restringimento delle consuete attività in virtù del DPCM del 1 marzo in cui si prevedeva che per le regioni Veneto, Lombardia ed Emilia romagna l’attività venisse svolta purchè il gestore provvedesse alla limitazione dell’accesso agli impianti di trasporto chiusi assicurando la presenza di un massimo di persone pari a un terzo della capienza per funicolari, funivie, cabinovie ecc. misura per la quale anche gli operatori bellunesi si sono da subito attrezzati come nel caso di alleghe funivie.

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