Safilo: i lavoratori in assemblea approvano l’accordo raggiunto

Un contratto di solidarietà per 12 mesi rinnovabile e uno schema di incentivazione all’esodo che può arrivare alle 12 mensilità, nonché l’impegno per un incontro serrato con la rsu e le organizzazioni sindacali territoriali per indivuare per ogni reparto gli elementi di continuità e garanzia produttiva: questi i punti centrali dell’accordo raggiunto dall’Azienda Safilo e le organizazioni sindacali del settore occhialeria per far fronte ai 400 esuberi dichiarati dall’azienda con il nuovo piano industriale 2020-2024 per lo stabilimento di longarone. Una trattativa durata mesi, coinvolgendo le segreterie regionali e nazionali di categoria, la regione veneto e il ministero dello sviluppo economico. Il cuore dell’intesa è stato presentato ai lavoratori nel corso delle 10 assemblee svoltesi in giornata; misura messa in campo per evitare affollamenti di persone data l’emergenza coronavirus. L’accordo raggiunto – fanno sapere in una nota congiunta le sigle sindacali Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec – è stato approvato dai dipendenti di Longarone a larghissima maggioranza, con la considerazione che questo accordo deve rappresentare un punto di partenza e non di arrivo. «La Safilo – si legge ancora nella nota è un’azienda che rappresenta un patrimonio di storia e di competenze inestimabile che dev’essere difesa in modo forte ed organico, l’ipotesi in questo riprende la necessità che l’intesa raggiunta a Longarone venga ricompresa in un accordo quadro da siglare al Mise, a ulteriore garanzia di una pressione importante da fare sulla proprietà e sull’azionista di maggioranza per un futuro di prospettiva e di mantenimento prima e di rilancio poi delle attività nel nostro Paese».

Ti è piaciuto il video? Condividilo!