Scuole chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo, lo stabilisce il nuovo DPCM

servizi educativi per l’infanzia, scuole e università chiuse fino al 15 marzo, sospesi i viaggi d’istruzione, le visite guidate programmate dalle istituzioni scolastiche, sospesi anche congressi, ed eventi sociali così come manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura; ad esclusione della zona rossa eventi e competizioni sportive ma a porte chiuse o all’aperto senza pubblico consentiti , : sono solo alcune delle disposizioni riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus previste dal nuovo DPCM del 4 marzo firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri  Giuseppe Conte. Una nuova stretta del governo varata per arginare la piaga del coronavirus. Numerose le disposizioni di tipo sanitario contenute nel decreto: fra queste il divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione dei Pronto Soccorso, salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto; l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura; il personale sanitario si attiene alle appropriate misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e applica le indicazioni per la sanificazione e la disinfezione degli ambienti previste dal Ministero della Salute; è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Tali disposizioni saranno valevoli fino al 3 aprile. Da segnalare poi che fra le realtà del territorio locale che hanno rimodulato le proprie consuete attività per far fronte a covid-19 anche il tribunale di Belluno che ha deciso di rinviare tutte le udienze civili e penali fissate entro il 31 marzo compreso. Esclusi i procedimenti relativi a detenuti o internati per questa causa o sottoposti a misura non custodiale o comunque urgenti. Per i procedimenti da trattare le eventuali udienze saranno tenute a porte chiuse.

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