Sport e coronavirus: quali le prospettive in vista dell’auspicato ritorno alla normalità?

La strada per il futuro sportivo l’ha tracciata la Fip Nazionale, ossia la federazione del basket. Nella stagione sportiva 2020/2021, le società non pagheranno l’affiliazione, l’iscrizione, l’abbinamento con il main sponsor e neanche i tesseramenti di allenatori e giocatori sino al 20esimo anno di età. Un risparmio che, nel caso di J&W Feltre e Veneta 21 Valbelluna, ossia le due società di punta del basket provinciale, potrebbe aggirarsi su quasi 4 mila euro. Insomma una sorta di sponsorizzazione, utile a cercare di ripartire senza troppe defezioni di squadre e con rinnovato entusiasmo.Vedremo quali altre federazioni si allineeranno. I prossimi mesi serviranno appunto a questo, così come sono attesi gli eventuali ripescaggi in sostituzione di qualche realtà che non avrà la forza economica di partecipare al nuovo campionato.E il calcio dilettantistico, al pari del calcio a 5? Restano gli unici punti interrogativi. Lo stop è probabile ma non ancora definitivo. Troppi interessi ballo, troppo forte il desiderio dei dirigenti di evitare ricorsi e contenziosi. Vanno definite promozioni e retrocessioni, cercando di scontentare meno realtà possibili.Ma la cosa importante, qualunque sia lo sport, è riuscire a ripartire regolarmente a settembre. E al momento non sembra affatto una cosa scontata.

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