Il Soccorso Alpino punta alla formazione

“Una montagna di sicurezza”, è il progetto realizzato dal Soccorso Alpino e speleologico Veneto, dedicato alla prevenzione e alla sicurezza di chi frequenta la montagna. Sviluppato in due anni di lavoro, grazie ai contributi del 5×1000 e al sostegno di Karpos, si rivolge a tutte le fasce di età, soprattutto a quelle più piccole. Alex Barattin, delegato CNSAS Belluno Dolomiti, nel suo intervento ha sottolineato come la prevenzione sia la prima mission del Soccorso Alpino e che i migliori testimonial siano proprio i più piccoli, perché più propensi ad imparare le regole. Sono diversi i linguaggi utilizzati nel progetto: dalle brochure cartacee, ai corti di animazione, ai gadget, alle grafiche social, per raggiungere più utenti possibili, con la speranza di poter tornare presto anche nelle scuole. Il materiale informativo, ha spiegato Giovanni Ferrarese delegato soccorso speleologico VI zona, è stato suddiviso in base alle fasce d’età. La prima fascia è rivolta agli gli adulti, la seconda ai bambini più piccoli, mentre la terza fascia chiama in causa i ragazzi delle scuole medie e superiori, che sono già in parte autosufficienti e riescono a muoversi in semi-autonomia in montagna. Per rendere il progetto più accattivante, Andrea Codoro ha realizzato due mascotte, la prima che parlerà ai bambini più piccoli ed è una volpe di nome “Pino Volp”. La seconda, un incrocio tra “l’Om Salvarech” e lo Yeti, si chiama “Salva Rec” e si rivolge ai ragazzi più grandi che oltre a frequentare le classiche escursioni in montagna, praticano sport e discipline più adrenaliniche come la mtb, la corsa o il torrentismo. Giuseppe Lira di Karpos, partner dell’iniziativa, ha raccontato che l’azienda ha aderito subito al progetto ed ha destinato il 10% delle vendite del Black Friday a progetti legati alla montagna e alla sicurezza.

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