La Fase 2 è ufficialmente iniziata anche nel territorio Veneto: l’ordinanza regionale emanata domenica ha dunque sancito nuove regole e concesso nuovi permessi. Una delle novità più importanti riguarda le visite ai congiunti: sono ammesse in tutto il territorio regionale se riguardanti il coniuge, il partner convivente, il partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, i parenti fino al sesto grado e gli affini fino al quarto grado. Resta obbligatorio l’utilizzo di mascherina, guanti e di liquido igienizzante in tutti i casi di uscita dalla proprietà privata, con alcune eccezioni: ne sono esenti i bambini al di sotto dei sei anni, i disabili e coloro che svolgono attività motoria intensa, attività che può essere eseguita individualmente o assieme a componenti del nucleo familiare. Consentito anche l’utilizzo della macchina per il raggiungimento del luogo individuato per svolgere tale attività: su tutto questo vige comunque la regola del distanziamento di due metri tra le persone. Autorizzato lo spostamento verso e dalla seconda casa, o presso camper, roulotte e veicoli d’epoca al fine di svolgere attività di manutenzione e controllo. Riaperti parchi e giardini e disposta invece la chiusura, nei giorni festivi, degli esercizi commerciali di vendita di generi alimentari, apparecchi elettronici e telefonici, di elettrodomestici, ferramenta, illuminazione e fotografia, salva la vendita a domicilio. E per quanto riguarda il cibo da asporto, l’ordinanza indica l’obbligo di prenotazione on-line o telefonica e l’assoluto rispetto delle norme igieniche di base durante la fase di prelievo e pagamento della merce. Tra le operazioni consentite ad oggi, e fino al 17 maggio, si segnalano anche l’accesso ai cimiteri nel territorio regionale, le cerimonie funebri con la partecipazione di un massimo di 15 persone, la coltivazione degli orti ai fini di autoconsumo e il prestito di libri da parte di biblioteche pubbliche e private.